lunedì 12 novembre 2007

Io amo i pampini!

Che belli i pampini, che spettacolo scoprire che la nostra specie si rinnova attraverso loro. Che meraviglia scoprirli visti, allegri ed iperattivi. Che fantastica gioia... Ok. Basta.

A me i pampini stanno sulle OO. Ma tanto. Anzi di più.

Come perché? ok ok, vi racconto i miei ultimi 3 viaggi in treno.
  1. Stranamente riesco ad addormentarmi, manca poco all'arrivo ed un simpaticissimo pampino francese mi molla un ceffone. Mi sveglio di soprassalto, lo guardo, cerco il genitore e gli sparo in francese un: "a li mortacci tua e di chi nun te lo dice". Credo abbia capito.
    Ed infatti la madre ha detto: "ooooooh, ma non puoi far casino". E lui ha afferrato talmente il concetto che si è messo a gridare qualcosa per tutto il viaggio.
  2. Accendo il pc, navigo ed un soave bambino napoletano inizia gentilmente a giocare con un delizioso tirannosauro rex con rumori annessi ed un amplificatori degli stessi di tipo 20.000 watt. Nulla di che rispetto alla sua angelica vocina. Credo di aver detto qualcosa tipo: "'nvedi che rompicazzi sto pampino". Il padre ha capito subito: "ssssssssh, silenzio, sssssssssssh" ed gliu uaglione ha recepito al volo. Ed ha continuato a gridare come un ossesso.
  3. Torno, mezzo stravolto, leggo un fumetto ed un simpaticissimo pampino bolognese inizia a saltellare allegro ed a gridarmi nelle orecchie. Che simpatia, che allegria. Dopo aver cazziato la mamma lui ha capito tutto ed ha continuato per tutto il viaggio.

Un appello: non trombate, vi prego o almeno usate il profilattico. E' meglio per tutti o meglio è meglio per me.

domenica 11 novembre 2007

Della innata voglia di non fare un ca**o

Ho conosciuto un casino di persone interessanti negli ultimi 3-4 giorni. Blogstar vere, persone che stimavo prima e che stimo 1000 volte di più dopo averle incontrate, coglioni, leccac**o, nani e ballerine.

Un blogger voglioso sarebbe andato su tutti i loro blog a mettere commenti a caso, solo per far vedere che "sì, ci sono anche io eh?". Una persona normale si sarebbe fatta dare almeno qualche numero di telefono per "sì, dai, ci risentiamo eh?!"; una normale ma tecnologicamente avanzata avrebbe chiesto loro la mail.

Un blogger annoiato e stanco avrebbe messo un elenco di nomi, magari con link aspettando la lettura delle statistiche.

Io no. Sono accidioso oggi come poche volte. Ed io sono normalmente accidiosissimo.

E' che ci son cose che non mi piacciono, cose che mi rimuginano nella testa e che non vogliono andarsene via, cose che è troppo lungo da spiegare, che non ti va, che alla fine son scoglionato pesante da stancarmi a pensarci.

Mi piacerebbe pure mettere una frase finale, una cosa tipo: "andate tutti a fare in c.." ma non sarebbe corretto. E' che non è il momento, tutto qua.

martedì 21 agosto 2007

Sugli splendidi gadget dei blog...

Un blog, o meglio, un weblog, è un diario personale su internet per definizione e come tale ognuno fa come meglio gli pare. Però.. (sì, c'è un però) non lamentatevi se il vostro blog lo leggono quattro gatti se, come sempre più spesso noto, si esagera con i gadget.

Spuntano ovunque ed in particolar modo quelli veramente inutili:

  • Numero di lettori del feed su feedburner (sai quanto me ne frega che tale blog ha 200 lettori piuttosto che 2000? se ciò che scrivi mi interessa lo fa a prescindere da quanto interessi agli altri)

  • Video di youtube inutili, non linkati sia ben chiaro, ma embedded nella pagina (sì, fa tanto web 2.0, ma credetemi, fa anche tanto: non so che cazzo dire oggi, linko un video che almeno la gente ritorna)

  • Duemila giffette per linkare altri blog, ognuna delle quali rigorosamente animata, con colori sgargianti non assortiti tra loro e dal peso minimo, quando va bene di 60 kb

  • Giffette varie di cani, gatti, persone scomparse, appelli umanitari, manifestazioni, terzo settore bla bla bla. Scopo nobile certo, ma se le mettete in mezzo alle altre io non le vedrò mai. E per favore, se volete pulirvi la coscienza fate volontariato, assistenza diretta, guidate ambulanze, spegnete incendi: farete del bene reale molto ma molto ma molto più di un linkettino alla croce rossa.

  • Musichette varie di sottofondo, magari manco compresse e sparate a palla. Ottimo metodo se volete che il 70% delle persone scappi via.

  • Link a servizi utilissimi ESTERNI quali: la musica che ascolto, i blog che leggo, i commenti che spargo in giro. Personalmente li vedo uno sfoggio del proprio ego smisurato. A volte basterebbe un post, sì un semplice post per dire le stesse cose, più velocemente, più personalmente ed in modo, sembrerà strano, più originale.

  • Numero di link in yahoo, google, msn, pagerank della pagina, classifica alexa. Come detto, non ho bisogno di sapere che sei famoso per leggerti, mi basta che possa farlo e che mi stimoli l'intelletto, banalmente.

  • Contatore esterno, spesso non virus-free, spessissimo lento da morire. Oggi son venuti su questo blog 2000 persone. E chi se ne frega???

  • Immagini random di flickr, magari di altri utenti. Ottimo soluzione per appesantire ancor di più la pagina.

  • Valore del blog: secondo tal computo il mio blog vale 50.000$. Tranquilli: non è vero. E' solo un modo per far vendere pubblicità sul sito che offre il servizio.

  • Top ten degli album venduti su apple store, su amazon, ultime notizie della borsa o dell'ansa. Questo davvero non lo concepisco: ma credete che non sappia come cercarli da me? :)

  • e sopratutto il maledetto METEO. Son sincero: ne ho le OO piene, e scusate il francesismo, di iframe verso siti che dicono che in Germania sarà bello mentre a Roma pioverà, anche se domani l'umidità a Bogotà diminuirà (tsk: venti minuti c'ho messo a trovare 3 accentate consecutive :P). Credo che il meteo occupi la seconda posizione nella mia top ten dopo le k messe a ka**o di kane. E ke kavolo!

Qual è il risultato finale? Beh, ottenere un blog pesantissimo da caricare (non tutti hanno l'adsl eh?! quelli che vanno ancora in rete col doppino, e son molti più di quanto crediate, bestemmiano e non visitano la pagina), fa partire 200 connessioni in giro, rallentare la visione e creare l'effetto di un caleidoscopio infernale: 5000 colori, stili, caratteri buttati in giro e il vero contenuto mascherato.

Ed io che volevo solo leggere qualcosa di interessante...

Mi fermo qui, visto che devo capire come caricare youtube e flickr su questo blog...

Banalità...

Non ci son più le mezze stagioni.
Si stava meglio quando si stava peggio.
A volte un evento cambia l'umore e la vita più velocemente di una vita.

C'è chi dice che un battito di ali di una farfalla può scatenare un uragano in Cina. Viceversa altri pensano che gli eventi non si possono guidare, son indirizzati su dei binari precostituiti. Era destino che quel cane di merda dovesse scappare. O forse è scappato perché il caffè preparato era troppo dolce. Chi lo sa e chi se ne frega perché.

So che è scappato. Ed il mio umore è cambiato. Cazzo, nonostante alcuni piccoli alti e bassi, ero al settimo cielo. 10 giorni assieme son 10 giorni assieme. Ma non importa se 10 o 2 o 20000, era lo stare assieme che mi piaceva. Poi quel cane di merda ha saltato la recinzione.
So che sarà da qualche parte a farsi coccolare ed a trombarsi qualsiasi felina le passi vicina ma ciò non mi fa stare molto meglio. O forse sì. So che il piccolo bastardo mi manca da morire.

venerdì 3 agosto 2007

Inedia e/o entemofobia

Trovate uno scarafaggio per casa e vi fa ribrezzo pensare di schiacchiarlo?

Niente paura! Ho la soluzione.

Basta avvicinarsi da dietro e dare un calcio per terra, 10-15 cm lontano dall'insetto, facendo il maggior rumore possibile. Lo scarafaggio si metterà paura e farà uno scatto che lo porterà irrimediabilmente a cadere di schiena. E non riuscirà più a rigirarsi morendo di inedia.

Tsk, non l'ho mai fatto ma conosco chi lo fa. E no, non c'è un messaggio nascosto del tipo: scarafaggio = X, azione = Y con morale annessa "basta mettere paura a chi consideriamo meno di nulla che, a causa della sua consapevolezza dell'errore, si annullerà da solo".

O c'è? :)

Ps. So che c'è una falla nel sistema: poi occorre comunque rimuoverlo da dov'è. Non vi preoccupate: troverete sicuramente qualcuno che lo farà per voi...

martedì 17 luglio 2007

Segnali

Non capisco il senso delle cose. Soprattutto se sono nella mia testa. Mi capita di stare lontano dal computer 10 minuti e sentirne la mancanza e stare davanti allo stesso e non aver voglia di accenderlo. Di solito ho un atteggiamento ossessivo-compulsivo quando è spento: e se arrivasse proprio ora quella mail che sto aspettando da tempo?

Faccio lo stesso nella vita *offline*. Mi trovo a preoccuparmi di messaggi e segnali che non arrivano, che arrivano ambigui o che si perdono in chissà quale nodo. Ignorando magari quelli chiari e semplici, quelli lampanti e chiarissimi...

venerdì 6 luglio 2007

L'efficienza di Trenitalia.

Dicono che in uno Stato degno di questo nome i servizi pubblici debbano essere precisi, perfetti come un orologio svizzero. Trenitalia negli anni non si è fatta una buona reputazione ma qualcosa è cambiato.

Un mese fa ho navigato sul loro sito; affascinato dalla scritta: partenza ore 12.01, arrivo ore 13.37, ho prenotato. Fantastico: 300 km in poco più di un'ora e mezza. Avevo un appuntamento di lavoro alle 15: diamine, sarei potuto arrivare, mangiare qualcosa, rinfrescarmi e presentarmi fresco come una rosa.

Sono arrivato alla stazione di arrivo alle 16 passate. Embé, direte: dov'è l'efficienza, la precisione?

Uomini di poca fede!

Oggi mi è arrivato il rimborso: BEN il 30% dell'intero biglietto. Cioè, arrivi due ore e mezza dopo e non ti rimborsano tutto e ti chiedono scusa, magari offrendoti un regalino per non pensarci, no, ti danno il 30%. Ehm, sto divagando... dicevo, oggi mi è arrivata una lettera che recita testualmente:

Gentile cliente, rispondiamo alla Sua richiesta per il ritardo del treno [omissis] usato il giorno 19/05/2007 arrivato in stazione con 149,5 minuti di ritardo.

Woow!! Pure il mezzo minuto si son segnati. Se non è precisione questa!!!

lunedì 25 giugno 2007

Son stressato...

... e pure tanto.

'sti giorni ho sentito la necessità di rilassarmi un po', di sfogarmi con qualcuno, di liberare la mia coscienza. Nulla di che, sia chiaro, solo la voglia di parlare, di esprimermi. E mi è venuto in mente un progettino che avevo intenzione di fare da tempo: sfoghiamoci.com . Come sempre: quando ho bisogno di riposare faccio di tutto per non farlo. Non capisco se è un mio modo di essere o se sono semplicemente idiota. :D

La cosa positiva che comunque ormai mancano poco meno di tre giorni...

sabato 2 giugno 2007

Il matrimonio perfetto

Lei è bellissima nel suo splendido abito bianco, lui è stranamente calmo e tranquillo; forse è più nervoso di lui il suo testimone di nozze. La cerimonia scorre senza interruzioni. La madre di lui piange, la madre di lei sembra soddisfatta ed orgogliosa.
Dopo la funzione i due novelli sposi si spostano in un ristorante con parenti ed amici. Tutti sembrano felici, lo sposo si diverte, la sposa ogni tanto piange di felicità.

Si arriva al momento del congedo, si distribuiscono le bomboniere ricordo, lui si assenta e ritorna dopo due minuti con pacchetto in mano. La sposa pensa che sia un regalo per lei, magari un diamante, perché si sa, un diamante è per sempre. Lui si avvicina ed inspiegabilmente dona il pacco al suocero, il quale lo apre davanti a tutti, guarda il contenuto e resta basito.

Conteneva foto di lei in atteggiamenti inequivocabili con il testimone dello sposo.

Ora te la riprendi visto che il matrimonio non è stato consumato e paghi pure il pranzo. Statemi bene.

PS. Tutto ciò è successo davvero, peccato che non ci fossi: avrei fatto pace col mondo.

La memoria selettiva

Io non ho memoria. Non ricordo mai nulla, tranne pochissime occasioni importanti. Forse è per questo che non porto mai rancore: di solito tendo a non ricordare cosa mi ha portato a quelle situazioni di intolleranza verso qualcuno.

Poi però ogni tanto mi viene in mente un momento, un ricordo, una sensazione del passato e spesso succede in modo improvviso, scolvolgente, reale; oserei quasi dire attuale.

Sono ancora scosso dalla cosa, sento i dolori passati quasi fossero attuali; ogni volta la stessa storia: penso di non ricapitarci, di lasciare perdere, penso che son troppo adulto per rifare gli stessi errori ma ogni volta ci ricasco. Ora, cavolo, può essere che ancora non ho capito che il cornetto panna e nutella alle due di notte dopo il gelato al caffé ed alla liquirizia non devo mangiarlo? Può essere che non ricordi mai che il giorno dopo il fegato bestemmi così tanto?

Devo assolutamente fare una cura di fosforo...

martedì 24 aprile 2007

Il koala

Marsupiale australiano che vive sugli alberi e si nutre principalmente di eucalipto. Ha la particolarità di nascere con occhi chiusi e di pesare alla nascita pochissimo.

Per le sue caratteristiche è spesso associato ad un comportamento umano, quello di aggrapparsi a qualcosa/qualcuno, in modo a volte eccessivo, spesso appagante.

Non so perché stanotte abbia pensato al termine che potesse esprimere tale sensazione/azione: mi è venuto in mente solo koalizzare anche se l'assonanza con un altro termine me lo rende alquanto antipatico.

Forse perché sei lontana, perché so che vorrei koalizzarti subito dopo... sì subito dopo, forse perché mi sto aggrappando a te o perché sento che tu stai facendo lo stesso con me o semplicemente perché sto mangiando una caramella contro il mal di gola, gusto eucaliptus... boh.

venerdì 13 aprile 2007

Le coincidenze

Quando un evento in apparenza è legato ad un accadimento, ad una situazione non prevista ma prevedibile spesso si parla di coincidenza.
Ciao, pensavo a te e ti incontro qui: ma che coincidenza!!

Spesso ci autoconvinciamo della casualità della cosa, immaginiamo sia puramente casuale, regolata dal caos senza motivi; quasi sempre non è così. Frequentemente le coincidenze son dettate da ragioni più o meno inconsce, volute e cercate. Raramente il caso ci mette lo zampino, per capirci: spesso siamo noi a dargli diamo una mano.
Son sotto casa tua, penso a te, è ovvio che possa succedere di incontrarti. Sono in un posto che frequenti, è probabilissimo che possa trovarti lì.

Poi ci son quelle situazioni apparentemente inspiegabili, quelle che inizi a pensare che davvero ci sia qualcuno che tessi una tela con il tuo destino e resti a bocca aperta...

Scusa, chicca, quando sei nata?
Il 19-12!
Ma tu guarda che coincidenza! Oggi NON è il tuo compleanno: AUGURI! :)

giovedì 12 aprile 2007

Easter egg

Provate a scrivere about:mozilla nella barra di navigazione del vostro firefox.

Ciò che vedete è un easter egg, letteralmente un uovo di cioccolato, un oggetto nascosto presente in molti programmi. Qualcuno ricorderà che un flipper era presente in word97, qualcun altro saprà che scrivendo =GAME("starwar") in un foglio di calcolo di Open Office è poi possibile giocare a space invaders. Son carini in effetti ma a me non piacciono.

No, perché di solito odio le cose nascoste, lo scoprire oggetti/situazioni che non ti aspettavi, le bugie. Le odio, sì, perché poi mi portano a pensare cose magari non vere.

Gli easter egg, inoltre, spesso si rivelano indicativi sulla personalità dei programmatori che li concepiscono e spesso ti portano a rivalutare alcuni prodotti in positivo o in negativo. Ce ne sono molti che son fastidiosi, pochi carini. Ricordo i credits di un seriosissimo gestionale che, attraverso l'inserimento di una ragione sociale particolarissima (viva la ****) mostrava una foto in abiti abbastanza succinti delle segretarie del piccolo studio. O quello di un vecchio unix, che dopo aver digitato make love, rispondeva al prompt con "not war?"... ma sono eccezioni.

Ah. L'easter egg di firefox è in risposta ad uno analogo di Ie4 e 5: a volte basta aspettare e ripagare con la stessa moneta chi lo fa. :)

domenica 8 aprile 2007

Le riscoperte

Viaggio in seconda classe, su un intercity senza manco mezza presa di corrente. Son fortunato che quelli del mio scompartimento non puzzino come spesso accade e non facciano troppa caciara.

Anzi, due chiacchierano sull'opera del Caravaggio, uno legge Jung ed uno Kundera. Solo il tizio vicino a me non fa nulla, manco sbircia sul portatile.

Sto andandomene via. Ma ritornerò... sì ritornerò. Mi viene in mente che odiavo viaggiare. Ero convinto che il centro del mio mondo stesse presso la mia casa: sto scoprendo che in effetti è, come deve, intorno a me. E sempre più spesso credo sia intorno a noi.

Una riscoperta del gruppo, della comunità rispetto all'io pensante direbbe qualcuno, in special modo se ubriaco ovviamente; di vino preferibilmente. Sì perché il vino è un'altra delle mie riscoperte insieme alle Marlboro Light che danno meno fastidio. Sto cambiando, non so se in meglio od in peggio; so che non mi interessa pensarci e che mi sta bene. Riesco a spegnere il cervello, riesco a dimenticare preoccupazioni e problemi, a metterli da parte, a pensare al nulla...

Beh, sta roba è proprio buona.. :D

martedì 3 aprile 2007

La ripetitività degli eventi

Spessissimo nel mondo scientifico son state annunciate scoperte spettacolari, a volte addirittura capaci di cambiare il mondo o più banalmente di renderlo migliore o più comodo.

Un esempio su tutti: alla fine degli anni 80 Pons e Fleischmann annunciarono al mondo di aver trovato la strada per arrivare alla fusione fredda: ottenere energia da reazioni nucleari, ottenere tantissima energia senza i rischi della fissione; un cambiamento epocale.
Peccato che tale evento non sia stato ripetitibile.

Sì perché è la ripetitività è la chiave di un qualsiasi processo, in qualsiasi campo. Prendiamo il bowling: molti di noi avranno fatto uno strike almeno una volta; i campioni ne fanno 8-12 a partita su 12 tiri.
Per dirla semplicemente: 1 volta a culo capita a tutti di fare qualcosa di particolare

Prendiamo un campo diverso: a chi non è capitato di passare una bella giornata con qualcuna?
Chi non è stato un giorno benissimo con una donna per poi accorgersi la seconda volta che "sì, è fantastica, ma poi non così tanto", alla terza che "sì, dai, non ci si sta così male" per poi pensare alla quarta: "ma che due palle!"?

Beh, sto pensando seriamente di installare un laboratorio per mischiare deuterio e trizio: visto come gli eventi ultimamente mi si ripetono ultimamente, otterrò con facilità energia per tutti, e la venderò a peso d'oro, ovviamente :)

lunedì 26 marzo 2007

La lontananza sai..

è come il vento...
ti fa dimenticare chi NON si ama.

Mai piaciuto Modugno, manco un pochino. Ma credo di conoscere tutte le sue canzoni a memoria. E mi scopro a fischiettare questo motivetto senza motivo, forse, o forse sì.

Provavo a chiedermi cosa si intenda per lontananza. Sì, perché in effetti esiste la lontananza fisica, quella mentale e quella comportamentale.

Quella fisica poi, che cavolo può essere? Se io abitassi in Australia, avrei il mio vicino a 370 km. Se invece avessi casa in Lussemburgo, a 370 km potrei avere 5 persone di 5 Stati diversi.

Potrei dirmi vicino se abitassi a 2 Km da te? Ed a 20? Ed a 200?
Potrei considerarmi lontano se abitassi al piano sotto il tuo e non ci vedessimo mai?

E soprattutto quanto poco conta la lontananza fisica rispetto a quella mentale ed a quella comportamentale? Quanto sarebbe peggio se io e te fossimo due mondi distanti anni luce ed abitassimo a 10 metri? Il punto è che la lontananza è uno stato del proprio umore. Posso sentirmi vicinissimo o lontanissimo da un punto, basta volerlo.

Ed io voglio. E sarò lì di fianco a te o dall'altra parte del pianeta. A seconda di ciò che voglio, che desidero. Tutto è relativo ma il centro del Mondo è sempre dentro noi stessi: a volte occorrerebbe aprirlo a qualcuno e fargli posto.

Alla fine di questa settimana mi arriverà, forse, la macchina nuova. Finalmente! Non vedo l'ora. E' lontana da me ma prima o poi la guiderò, mi lascerò trasportare dalla sua eleganza, ascolterò il suono del motore e godrò nel sentirlo ululare nelle stradine di campagna laziali.

Posso affermare con certezza che, anche se ora è in un garage a 500km da casa mia, non è lontana da me. Come detto, è un concetto relativo.

Einstein non si sbagliava: di veramente infinito c'è solo l'Universo e la stupidità umana. Tutto il resto è riferito a grandezze finite e per tal motivo relative ed annullabili.

Ah. Anche lui, come me, aveva dubbi sull'infinità dell'Universo.

domenica 25 marzo 2007

Nuovo gioco.

Siete stanchi dei classici giochini di società?
Vi ha stufato il trivial ed il più classico monopoli?
Siete troppo pigri per gli scacchi e gli sport all'aria aperta?

Ho io qualcosa per voi: il forum salterino.

Requisiti:
  1. avere una bella faccia da c**o;
  2. non avere un briciolo di etica e moralità;
  3. essere gestori di un forum.
Sì, son requisiti abbastanza complicatucci, ma nulla di impossibile eh?!

Come si gioca?
Dipende dalle vostre capacità e dalla vostra immaginazione.
Posso solo suggerire alcune pratiche diffusissime:
  • prendere un vecchio utente, uno che ha postato 2-3 messaggi anni fa, agire da pannello (bisogna esser gestori dello stesso per farlo), scrivere infamità (meglio se non vere) facendo sembrare che l'accusa venga non da sé stessi ma da altri.
  • se qualcuno vi scopre, basta dire che è stato qualcun altro: un vecchio admin, il mago Merlino, i 3 porcellini a farlo ed incolpare gli altri di porci in cattiva luce
  • usare 2-3 identità per dire la stessa cosa e far sembrare la propria versione molto più autorevole. Tocco di classe è associare queste identità a persone reali.
  • sparlare di tutto e tutti in privato, trattare le persone come assoluti idioti e poi nella parte pubblica difenderli assumendo posizioni da fratelli maggiori, da difensori delle ingiustizie.
  • far credere che coloro che non sottostanno alle nostre pratiche, che loro si permettono di giudicare immorali, orrore!!!, siano dei cialtroni, dei corrotti e se serve anche dei venditori di caramelle ai bambini
  • accusare tutti di essere [inserire accusa a caso] e chiedere ad alta voce di discolparsi, ben sapendo che offendere è molto più semplice di difendersi ed in caso di riuscita c'è sempre un'altra accusa da muovere.
Beninteso: questi son solo spunti; ci son molte altre possibilità nel giocare.

Buon divertimento. :)

mercoledì 14 marzo 2007

Lo squallore.

Cosa si intende quando si definisce qualcosa squallido?

Il DeMauro cita:
  • caratterizzato da ristrettezze e privazioni; triste, privo di soddisfazioni e di speranze: condurre un’esistenza squallida
  • moralmente turpe, degradante, abietto: una squallida storia | di qcn., meschino, spregevole: uno s. individuo
Ci stavo pensando: squallido è un aggettivo che mi da l'idea di una persona degradata, triste, con evidenti problemi psicologici. Difficilmente definisco una persona squallida, son abbastanza consapevole di non potermi arrogare tale diritto. Ma a tutto c'è un limite.

Come definireste chi mette parole in bocca ad altri per perseguire un proprio fine?
Come definireste chi, sapendo di mentire, mente spudoratamente per riempirti di fango?
Come definire chi, sapendo di esser nel torto marcio, ti accusa delle sue colpe se non squallido?

Qualcuno una volta disse: "Ogni problema complesso ha una soluzione semplice, diretta e... sbagliata": non è sempre vero ma va molto vicino alla realtà. Diciamo che ogni problema complesso ha una soluzione, spesso non semplice ma certa.

domenica 11 marzo 2007

Il weekend

Fine settimana.

Non ho mai capito perché e chi ha deciso che la settimana finisca il sabato e la domenica e non ad esempio in venerdì. Forse sarebbe meglio chiamarlo week start, sarebbe più aderente a ciò che provo spesso. Lo aspetto con ansia, conto i giorni che mancano, certo che potrò vederla, che potrò passare delle splendide ore in sua compagnia.

Credo che molti stiano nella mia stessa condizione. Si aspetta il sabato con partecipazione, alcuni aspettano la domenica.

Sì, mi è mancata moltissimo, ne ho avvertita la sensazione quando mi son ritrovato a pensare a lei per tutta la giornata, come sempre più spesso ultimamente mi succede. E non son riuscita a vederla, cazzo!

Uff... C'è nessuno che ha il video della partita della Lazio di oggi?

giovedì 1 marzo 2007

La mancanza di sonno

Sono stanco. Stanchissimo. Ho i muscoli in fiamme, i tendini che mi fanno male.

Ma non ho sonno. Già. Non riesco a dormire. La mia terapista dice che devo scacciare i miei fantasmi in questo caso. Devo riuscire ad individuarli ed a combatterli. Ma son stanco, non ce la faccio. E' un gatto che si morde la coda.

Son stanco e dovrei dormire, per dormire dovrei combattere... ma non ne ho voglia.

Ho pensieri ovunque. I miei fantasmi tornano a galla facilmente. Tornano a 15 anni fa, a quel momento. A quando per la prima volta nella mia vita mi son fidato di qualcuno. Anzi di qualcuna. A quando le ho dato la mia anima e lei l'ha stritolata per poi risputarla. E non ha fatto in tempo a rendersene conto.

Son stanco. Molto. Non ho voglia di pensare, di ricordare... ah riuscirci.

Vorrei pensare che sto avendo l'occasione di scacciare questi pensieri, che per la prima volta dopo tutto questo tempo ho ricominciato a pensare ad un'entità di cui faccio sì parte pienamente ma non in modo esclusivo. Ma ne ho una paura folle.

Bah, vado ad ubriacarmi con due bicchieri di vino e domani mi sveglierò forse meno stanco, pronto a ripartire, come sempre. :)

La relatività del tempo e dello spazio.

Le leggi fisiche che regolano il nostro mondo si son sempre basate su degli assiomi generali: il tempo e lo spazio son entità assolute ed immutabili. Su questo si basa tutto il sistema della meccanica classica.

Einstein ipotizzò e rese celebre una sua teoria: spazio e tempo cambiano, variano si muovono: restano immutati solo in uno spazio inerziale.

Come ehhhhh?

Provo a spiegarmi: tutti sanno che la velocità della luce è di 300.000 km al secondo ed è la massima possibile. Oltre tale valore non si può andare.

Tutti conoscono l'estensività della velocità: se sto su un treno che va a 100 all'ora e mi metto a correre a 100 all'ora verso la coda dello stesso io rispetto al terreno son fermo. Se corro dall'altra parte io vado a 200 km/h.

Ipotizziamo di stare su un'astronave ipotetica che riesca ad andare a 300.000 km/s, sufficientemente lunga da poter permettere di correre verso il davanti con un altro mezzo in teoria a 10000 km/s: dovremmo in teoria procedere a 310.000 km/s verso un osservatore: impossibile. Come si risolve il problema?

Nell'unico modo: essendo la velocità uno spazio diviso un tempo, non potendo aumentare lo velocità l'unica cosa che possibile è la contrazione del tempo degli occupanti dell'astronave.

Uhm: chissà se mi son spiegato... provo con un esempio diverso. :D

Immaginate di vivere una settimana: 4 giorni con la vostra donna e 3 senza.
I primi quattro giorni passeranno in un lampo, gli altri tre saranno moooooolto più lunghi: 4 giorni più veloci di 3. Ecco, il tempo è un concetto molto relativo.

Di assoluto resta solo un postulato: io ne perdo tantissimo.

I principi della dinamica classica

Anni fa davo ripetizioni di fisica. Ricordo sempre le facce sconsolate dei ragazzi che mi dicevano: Massy, io per la fisica non ci son portato.
Al che io provavo a dargli degli esempi, a fargli capire che la fisica è una scienza moooooooolto più semplice di quanto sembrasse.


Ricordo che mi capitò di dover spiegare le leggi che regolavano la dinamica classica:

1. Un corpo in quiete o in un moto rettilineo uniforme resto nel suo stato a meno che non vi siano forze esterne a contrastarlo.

Esempio: ti senti scazzato. Resti in tale stato di scazzamento a meno che non ci sia un qualcosa che ti scuota. Pensi di non capirci nulla? Sarà così a meno che non fai forza su te stesso e muti il tuo stato.

2. Un corpo ha una forza proporzionale alla sua massa ed all'accelerazione impressa. F=dq/dt=ma.

Esempio: datti una pizza (per i non residenti: uno schiaffo). Ora rifallo con un movimento più ampio in modo che la mano prenda più velocità. Fa più male?
Ora lo faccio io con la mia mano molto più grande della tua... fa ancora più male? Sì. E se invece di prendere velocità con la stessa ti accarezzo? Fa ancora male?

3. Ad ogni azione ne corrisponde una uguale ed opposta.

Es. Questo è più facile. Hai una ragazza? E' contenta? Lo sei anche te?
E' incazzata? Lo sei anche te?
Dai che hai capito. Nessun comportamento fisico fa restare invariato il sistema tranne la presenza di una o più coppie di forze uguali ed opposte.

Sto ragazzo mi guardò serio e mi disse: Massy, non ci ho capito nulla, ma ti consiglio un buon terapista.

Probabilmente aveva ragione da vendere, anche se sottovalutava l'effetto che può avere una donna sul tuo umore e non solo... :D

L'intelligenza

Continua la serie di deliri delle 4 di notte: non preoccupatevi, non sto male, occorre solo usare la giusta chiave di lettura.

Stavolta vorrei parlare di un qualcosa che se non ce l'hai non puoi comprare.

Dal De Mauro. Intelligenza: facoltà della mente umana di intendere, pensare, giudicare, comunicare fatti e conoscenze, di formulare giudizi ed elaborare soluzioni in risposta agli stimoli esterni, di adattarsi all’ambiente o di modificarlo in base alle proprie necessità

Io c'ho provato a cercarla su qualche e-shop. Non ne vendono.

Poi mi è venuta un'illuminazione: il delfino...

Sì, il delfino, un animale ritenuto da tutti intelligente. Nessuno sa perché dovrebbe esserlo realmente: è un mammifero che vive nell'acqua e tanto furbo solo per cotal motivo non mi sembra. Rimane spesso impigliato nelle reti da pesca per tonni. Beh, continuo a pensarla nello stesso modo.

Ma il delfino è furbo, ha granum salis. Ha avuto film a lui dedicato, ne hanno fatto un eroe.

Il fatto è che son stupido io, ma se penso al delfino continuo ad avere in mente un bel piatto di fettuccine ai funghi porcini.

Nessuno conosce un e-shop che la venda sta benedetta intelligenza?

L'etica e la morale

Tale post è una rivisitazione di un post mai apparso. Sì, lo riciclo, embé?

Etica: parte della filosofia che studia la condotta morale dell’uomo e i criteri per valutarla.

Morale: insieme di norme e precetti che regolano il comportamento umano in dipendenza da specifiche concezioni religiose, filosofiche, politiche.

Sembrano in effetti la stessa cosa. Ma non è proprio così, in effetti.

La morale è indotta dall'ambiente, dalle circostanze esterne, dalla religione o dalla politica. L'etica è un qualcosa di nostro, scevro da condizionamenti.

Per capirci: la morale comune vieta ad una donna non giovanissima di mettersi in topless in spiaggia. La mia etica no. Dell'estetica occorrerebbe parlarne caso per caso.

Ora la domanda che mi pongo è: quanto è eticamente sbagliato sperare che la morale si adegui alla mia etica?

Detto in parole più semplici: ci son volontarie che si presterebbero a fugarmi tale dubbio filosofico?*

* Trad. per Catone e Gero: mi date numeri di telefono di donne non minorenni che sarebbero disposte a stare in topless nel mio giardino mentre ragiono su cosa ho scritto qui sopra?

Le mezze stagioni

Son anni che se ne parla, si dice che sia colpa dell'anidride carbonica e delle polveri sottili. Si dice che ciò possa avere ripercussioni spaventose sul nostro clima, che tra 40 anni non ci saranno più i ghiacciai.

Euro4 è diventata una sigla familiare per tutti ma nessuno si impegna davvero per risolvere il vero problema, quello che ti fa pensare, che ti fa stare insonne preoccupato, pensieroso ed allo stesso tempo inspiegabilmente sollevato.

Questo è l'inverno più caldo degli ultimi 140 anni. Si parla di spostare la festa della donna dato che le mimose son già in fiore. Ad Agrigento stanno portando la festa del mandorlo in fiore da metà febbraio al 20 gennaio.

Sulle montagne manca la neve e gli albergatori si lamentano della mancanza di prenotazioni.

E voi, cosa state facendo per la nostra Terra? In quanti state cercando davvero di non sporcare il mondo dei nostri figli? Ve ne fregate della questione?

Ma soprattutto, c'è qualcuno che sa quando fioriscono le begonie? :)

La martora ed il picchio

Disclaimer: oggi Catone mi ha passato certe pastiglie per la tosse...

Ho appena letto una fiaba di esopo: La dolce martora ed il picchio fissato.

C'era una volta un picchio. Era considerato un poveraccio, uno che sbatteva continuativamente la testa non poteva essere uno sano di mente, no? :)

Picchiettava in giro e vide una martora. Pensò: gli do due botte anche a lei, perché no? La martora vide il picchio e si sentì stranamente attratta da lui.

Il picchio si sentì lusingato ma si pose delle domande: ma sta martora è davvero come credevi oppure no? E' di destra o di sinistra? Della Roma o della Lazio? E giunse alla conclusione che potrebbe essere quella a cui fare un buco grande, non in quel senso eh!,ma un buco nel quale passare le serate assieme a guardare le stelle.

Ma la martora rispose di no. Che non le interessava. Che non voleva manco provarci. Ma il picchio ha la testa dura, come tutti sapete e continuò a costruire il pertugio, a fare in modo che non ci piovesse dentro, a metterlo in ordine in modo tale che se la martora un giorno cambiasse idea lo troverebbe accogliente.

Morale: hai voglia a sbattere la testa. Se vuoi dare due botte ad un albero non ci metti nulla ma se vuoi far in modo che il pertugio sia accogliente devi impegnarti a fondo. Comunque ne varrà la pena.

... cacchio, erano buone però e mi sento così stranamente leggero. :D

Il vetro

Disclaimer: persone o fatti presenti in questo messaggio son opera di fantasia dell'autore ed in nessun modo riguarda persone e/o fatti reali.

Il vetro è qualcosa di bellissimo. E' silice cotta, portata allo stato di plasma e modellata. Il vetro ha una disposizione elettronica stranissima. Piccole modifiche alla lavorazione ed alla composizione dei materiali portano lo stesso ad avere caratteristiche chimico/fisiche diverse. Ha capacità di isolamento fantastiche ed ha ottima resistenza a compressione.

Ma fondamentalmente ha la caratteristica di esser scivoloso se utilizzato come parete, cosa che lo rende particolarmente appetibile a molti sportivi ansiosi di provare la disciplina c.d. "mirror climbing".

Sì, perché arrampicarsi sui vetri è una sport sempre più diffuso, non al livello del calcio ma non siamo poi così lontani, vista la sua spettacolarità.

  • Ciao.

  • Ciao.

  • Ce lo prendiamo un caffé?

  • Certo, dove?

  • A casa mia.

  • Bene.

  • E così, son ormai 13 mesi che ci siam lasciati?

  • Boh non li conto, saranno al massimo 12 mesi 20 giorni e 5 ore, non di più. Poi, perché ci siam lasciati?

  • Perché stavo troppo bene con te e questo mi faceva capire quanto fossi fortunata ad aver accanto una splendida persona, cosa che allo stesso tempo mi ha fatto pensare che io non posso esser felice e quindi per non soffrire ho preferito desistere e lasciarti.


Beh, un fuoriclasse è un fuoriclasse, non ci son storie. Quando si trova qualcuno più bravo, più forte e più talentuoso di te non si può far altro che ammirarlo... o prenderla a capocciate.
:)

De problemis telefoninorum

Viviamo in un'epoca difficile:
mancanza di certezze,
miraggio di lavori a tempo indeterminato,
sicurezza di non andare mai in pensione,
mancanza di valori generale,
crisi economica galoppante,
crisi internazionali...

Ma queste son quisquilie in confronto al vero problema che mi affligge:
l'uso del magnetofono portatile, detto in gergo "cellulare".

Ora, sarò rincoglionito io, ma ho problemi a farci qualunque cosa.
Mando un messaggio a Valentina, arriva non si sa come ad Antonella. E *stranamente* Antonella si incavola solo perché l'ho chiamata affettuosamente Valentina.:D

Provo a chiamare Giovanni. Scorro la rubrica e mi risponde uno con un accento misto calabrese-thailandese.
Giovanni?
No no, Gioggio.
Come Gioggio? Scusami cercavo Giovanni.

Chiudo e controllo chi cacchio ha risposto. Ops in effetti ho chiamato Gioggio. Com'è possibile visto che ho cercato nella rubrica Giovanni?

Ed infine mi arrivano messaggi strani. Destinati a chissà chi. Beh, forse ha sbagliato numero, forse no. L'unica cosa da fare è stata ringraziarla.


Tutto ciò per dire solo una cosa: se vi incavolate non prendetevela con il dispositivo, ma con voi stessi. Lanciare il telefonino su un muro non risolve nulla. Vi costerà solo 150 euro aggiustarlo. CENTOCINQUANTA EURO per un telefono che nuovo si trova a 200. :-(

Uff... dovrebbero costruirli più morbidi i muri. :)

Sto scoglionato

Yep.
Mi capita raramente e quando mi capita mi girano.

Sarà che ho un febbrone da cavallo, sarà che mi son definitivamente lasciato con la tipa, siiiiiiiiigh, sarà che spesso ti aspetti di più da persone obiettivamente limitate, ma continui a sperare, boh, non so cosa sia ma sto così.

Quindi siete pregati:
se di sesso maschile: fare sì sì con la testa e passare cortesemente a leggere altro, sciò sciò
se donne: fare sì sì con la testa e telefonarmi per consolarmi.. 346923491239

Son sempre il solito

Sto girato di balle.
Sto talmente girato che son le balle ad esser girate di me.

Son tornato da un mondo di fiabe e mi son ritrovato qui. Girato. Come di cosa? Di balle, ovviamente. Anzi sto talmente girato che ... ok ok, avete capito lo stesso, no?

Ho appena detto la mia solita scusa idiota: no, non è colpa tua, son io ad esser inadatto. Sì. lo so che avevo detto che fosse per sempre. No, non mentivo. Solo che ho un diverso concetto del tempo rispetto agli altri. Cosa significa, poi, per sempre? Non esistono cose per sempre!

Mi sento come al solito in colpa. Ho sta c4zz0 di morale che mi chiama, mi dice di smettere, di non illudere, di non credere che possa non finire mai. E quando lo faccio mi sento in colpa con lei. Lei che è stata lì, ferma, in attesa che le mie mani la toccassero nei punti giusti. Pronta ad accendersi ad ogni mio desiderio. E pronta, lo so, a mettersi da parte ad un mio movimento.

Ma non ci posso far nulla. Non è colpa mia.


E' che dopo 4 ore la Playstation mi va sulle balle. Non ci posso far nulla. :-)