lunedì 26 marzo 2007

La lontananza sai..

è come il vento...
ti fa dimenticare chi NON si ama.

Mai piaciuto Modugno, manco un pochino. Ma credo di conoscere tutte le sue canzoni a memoria. E mi scopro a fischiettare questo motivetto senza motivo, forse, o forse sì.

Provavo a chiedermi cosa si intenda per lontananza. Sì, perché in effetti esiste la lontananza fisica, quella mentale e quella comportamentale.

Quella fisica poi, che cavolo può essere? Se io abitassi in Australia, avrei il mio vicino a 370 km. Se invece avessi casa in Lussemburgo, a 370 km potrei avere 5 persone di 5 Stati diversi.

Potrei dirmi vicino se abitassi a 2 Km da te? Ed a 20? Ed a 200?
Potrei considerarmi lontano se abitassi al piano sotto il tuo e non ci vedessimo mai?

E soprattutto quanto poco conta la lontananza fisica rispetto a quella mentale ed a quella comportamentale? Quanto sarebbe peggio se io e te fossimo due mondi distanti anni luce ed abitassimo a 10 metri? Il punto è che la lontananza è uno stato del proprio umore. Posso sentirmi vicinissimo o lontanissimo da un punto, basta volerlo.

Ed io voglio. E sarò lì di fianco a te o dall'altra parte del pianeta. A seconda di ciò che voglio, che desidero. Tutto è relativo ma il centro del Mondo è sempre dentro noi stessi: a volte occorrerebbe aprirlo a qualcuno e fargli posto.

Alla fine di questa settimana mi arriverà, forse, la macchina nuova. Finalmente! Non vedo l'ora. E' lontana da me ma prima o poi la guiderò, mi lascerò trasportare dalla sua eleganza, ascolterò il suono del motore e godrò nel sentirlo ululare nelle stradine di campagna laziali.

Posso affermare con certezza che, anche se ora è in un garage a 500km da casa mia, non è lontana da me. Come detto, è un concetto relativo.

Einstein non si sbagliava: di veramente infinito c'è solo l'Universo e la stupidità umana. Tutto il resto è riferito a grandezze finite e per tal motivo relative ed annullabili.

Ah. Anche lui, come me, aveva dubbi sull'infinità dell'Universo.

domenica 25 marzo 2007

Nuovo gioco.

Siete stanchi dei classici giochini di società?
Vi ha stufato il trivial ed il più classico monopoli?
Siete troppo pigri per gli scacchi e gli sport all'aria aperta?

Ho io qualcosa per voi: il forum salterino.

Requisiti:
  1. avere una bella faccia da c**o;
  2. non avere un briciolo di etica e moralità;
  3. essere gestori di un forum.
Sì, son requisiti abbastanza complicatucci, ma nulla di impossibile eh?!

Come si gioca?
Dipende dalle vostre capacità e dalla vostra immaginazione.
Posso solo suggerire alcune pratiche diffusissime:
  • prendere un vecchio utente, uno che ha postato 2-3 messaggi anni fa, agire da pannello (bisogna esser gestori dello stesso per farlo), scrivere infamità (meglio se non vere) facendo sembrare che l'accusa venga non da sé stessi ma da altri.
  • se qualcuno vi scopre, basta dire che è stato qualcun altro: un vecchio admin, il mago Merlino, i 3 porcellini a farlo ed incolpare gli altri di porci in cattiva luce
  • usare 2-3 identità per dire la stessa cosa e far sembrare la propria versione molto più autorevole. Tocco di classe è associare queste identità a persone reali.
  • sparlare di tutto e tutti in privato, trattare le persone come assoluti idioti e poi nella parte pubblica difenderli assumendo posizioni da fratelli maggiori, da difensori delle ingiustizie.
  • far credere che coloro che non sottostanno alle nostre pratiche, che loro si permettono di giudicare immorali, orrore!!!, siano dei cialtroni, dei corrotti e se serve anche dei venditori di caramelle ai bambini
  • accusare tutti di essere [inserire accusa a caso] e chiedere ad alta voce di discolparsi, ben sapendo che offendere è molto più semplice di difendersi ed in caso di riuscita c'è sempre un'altra accusa da muovere.
Beninteso: questi son solo spunti; ci son molte altre possibilità nel giocare.

Buon divertimento. :)

mercoledì 14 marzo 2007

Lo squallore.

Cosa si intende quando si definisce qualcosa squallido?

Il DeMauro cita:
  • caratterizzato da ristrettezze e privazioni; triste, privo di soddisfazioni e di speranze: condurre un’esistenza squallida
  • moralmente turpe, degradante, abietto: una squallida storia | di qcn., meschino, spregevole: uno s. individuo
Ci stavo pensando: squallido è un aggettivo che mi da l'idea di una persona degradata, triste, con evidenti problemi psicologici. Difficilmente definisco una persona squallida, son abbastanza consapevole di non potermi arrogare tale diritto. Ma a tutto c'è un limite.

Come definireste chi mette parole in bocca ad altri per perseguire un proprio fine?
Come definireste chi, sapendo di mentire, mente spudoratamente per riempirti di fango?
Come definire chi, sapendo di esser nel torto marcio, ti accusa delle sue colpe se non squallido?

Qualcuno una volta disse: "Ogni problema complesso ha una soluzione semplice, diretta e... sbagliata": non è sempre vero ma va molto vicino alla realtà. Diciamo che ogni problema complesso ha una soluzione, spesso non semplice ma certa.

domenica 11 marzo 2007

Il weekend

Fine settimana.

Non ho mai capito perché e chi ha deciso che la settimana finisca il sabato e la domenica e non ad esempio in venerdì. Forse sarebbe meglio chiamarlo week start, sarebbe più aderente a ciò che provo spesso. Lo aspetto con ansia, conto i giorni che mancano, certo che potrò vederla, che potrò passare delle splendide ore in sua compagnia.

Credo che molti stiano nella mia stessa condizione. Si aspetta il sabato con partecipazione, alcuni aspettano la domenica.

Sì, mi è mancata moltissimo, ne ho avvertita la sensazione quando mi son ritrovato a pensare a lei per tutta la giornata, come sempre più spesso ultimamente mi succede. E non son riuscita a vederla, cazzo!

Uff... C'è nessuno che ha il video della partita della Lazio di oggi?

giovedì 1 marzo 2007

La mancanza di sonno

Sono stanco. Stanchissimo. Ho i muscoli in fiamme, i tendini che mi fanno male.

Ma non ho sonno. Già. Non riesco a dormire. La mia terapista dice che devo scacciare i miei fantasmi in questo caso. Devo riuscire ad individuarli ed a combatterli. Ma son stanco, non ce la faccio. E' un gatto che si morde la coda.

Son stanco e dovrei dormire, per dormire dovrei combattere... ma non ne ho voglia.

Ho pensieri ovunque. I miei fantasmi tornano a galla facilmente. Tornano a 15 anni fa, a quel momento. A quando per la prima volta nella mia vita mi son fidato di qualcuno. Anzi di qualcuna. A quando le ho dato la mia anima e lei l'ha stritolata per poi risputarla. E non ha fatto in tempo a rendersene conto.

Son stanco. Molto. Non ho voglia di pensare, di ricordare... ah riuscirci.

Vorrei pensare che sto avendo l'occasione di scacciare questi pensieri, che per la prima volta dopo tutto questo tempo ho ricominciato a pensare ad un'entità di cui faccio sì parte pienamente ma non in modo esclusivo. Ma ne ho una paura folle.

Bah, vado ad ubriacarmi con due bicchieri di vino e domani mi sveglierò forse meno stanco, pronto a ripartire, come sempre. :)

La relatività del tempo e dello spazio.

Le leggi fisiche che regolano il nostro mondo si son sempre basate su degli assiomi generali: il tempo e lo spazio son entità assolute ed immutabili. Su questo si basa tutto il sistema della meccanica classica.

Einstein ipotizzò e rese celebre una sua teoria: spazio e tempo cambiano, variano si muovono: restano immutati solo in uno spazio inerziale.

Come ehhhhh?

Provo a spiegarmi: tutti sanno che la velocità della luce è di 300.000 km al secondo ed è la massima possibile. Oltre tale valore non si può andare.

Tutti conoscono l'estensività della velocità: se sto su un treno che va a 100 all'ora e mi metto a correre a 100 all'ora verso la coda dello stesso io rispetto al terreno son fermo. Se corro dall'altra parte io vado a 200 km/h.

Ipotizziamo di stare su un'astronave ipotetica che riesca ad andare a 300.000 km/s, sufficientemente lunga da poter permettere di correre verso il davanti con un altro mezzo in teoria a 10000 km/s: dovremmo in teoria procedere a 310.000 km/s verso un osservatore: impossibile. Come si risolve il problema?

Nell'unico modo: essendo la velocità uno spazio diviso un tempo, non potendo aumentare lo velocità l'unica cosa che possibile è la contrazione del tempo degli occupanti dell'astronave.

Uhm: chissà se mi son spiegato... provo con un esempio diverso. :D

Immaginate di vivere una settimana: 4 giorni con la vostra donna e 3 senza.
I primi quattro giorni passeranno in un lampo, gli altri tre saranno moooooolto più lunghi: 4 giorni più veloci di 3. Ecco, il tempo è un concetto molto relativo.

Di assoluto resta solo un postulato: io ne perdo tantissimo.

I principi della dinamica classica

Anni fa davo ripetizioni di fisica. Ricordo sempre le facce sconsolate dei ragazzi che mi dicevano: Massy, io per la fisica non ci son portato.
Al che io provavo a dargli degli esempi, a fargli capire che la fisica è una scienza moooooooolto più semplice di quanto sembrasse.


Ricordo che mi capitò di dover spiegare le leggi che regolavano la dinamica classica:

1. Un corpo in quiete o in un moto rettilineo uniforme resto nel suo stato a meno che non vi siano forze esterne a contrastarlo.

Esempio: ti senti scazzato. Resti in tale stato di scazzamento a meno che non ci sia un qualcosa che ti scuota. Pensi di non capirci nulla? Sarà così a meno che non fai forza su te stesso e muti il tuo stato.

2. Un corpo ha una forza proporzionale alla sua massa ed all'accelerazione impressa. F=dq/dt=ma.

Esempio: datti una pizza (per i non residenti: uno schiaffo). Ora rifallo con un movimento più ampio in modo che la mano prenda più velocità. Fa più male?
Ora lo faccio io con la mia mano molto più grande della tua... fa ancora più male? Sì. E se invece di prendere velocità con la stessa ti accarezzo? Fa ancora male?

3. Ad ogni azione ne corrisponde una uguale ed opposta.

Es. Questo è più facile. Hai una ragazza? E' contenta? Lo sei anche te?
E' incazzata? Lo sei anche te?
Dai che hai capito. Nessun comportamento fisico fa restare invariato il sistema tranne la presenza di una o più coppie di forze uguali ed opposte.

Sto ragazzo mi guardò serio e mi disse: Massy, non ci ho capito nulla, ma ti consiglio un buon terapista.

Probabilmente aveva ragione da vendere, anche se sottovalutava l'effetto che può avere una donna sul tuo umore e non solo... :D

L'intelligenza

Continua la serie di deliri delle 4 di notte: non preoccupatevi, non sto male, occorre solo usare la giusta chiave di lettura.

Stavolta vorrei parlare di un qualcosa che se non ce l'hai non puoi comprare.

Dal De Mauro. Intelligenza: facoltà della mente umana di intendere, pensare, giudicare, comunicare fatti e conoscenze, di formulare giudizi ed elaborare soluzioni in risposta agli stimoli esterni, di adattarsi all’ambiente o di modificarlo in base alle proprie necessità

Io c'ho provato a cercarla su qualche e-shop. Non ne vendono.

Poi mi è venuta un'illuminazione: il delfino...

Sì, il delfino, un animale ritenuto da tutti intelligente. Nessuno sa perché dovrebbe esserlo realmente: è un mammifero che vive nell'acqua e tanto furbo solo per cotal motivo non mi sembra. Rimane spesso impigliato nelle reti da pesca per tonni. Beh, continuo a pensarla nello stesso modo.

Ma il delfino è furbo, ha granum salis. Ha avuto film a lui dedicato, ne hanno fatto un eroe.

Il fatto è che son stupido io, ma se penso al delfino continuo ad avere in mente un bel piatto di fettuccine ai funghi porcini.

Nessuno conosce un e-shop che la venda sta benedetta intelligenza?

L'etica e la morale

Tale post è una rivisitazione di un post mai apparso. Sì, lo riciclo, embé?

Etica: parte della filosofia che studia la condotta morale dell’uomo e i criteri per valutarla.

Morale: insieme di norme e precetti che regolano il comportamento umano in dipendenza da specifiche concezioni religiose, filosofiche, politiche.

Sembrano in effetti la stessa cosa. Ma non è proprio così, in effetti.

La morale è indotta dall'ambiente, dalle circostanze esterne, dalla religione o dalla politica. L'etica è un qualcosa di nostro, scevro da condizionamenti.

Per capirci: la morale comune vieta ad una donna non giovanissima di mettersi in topless in spiaggia. La mia etica no. Dell'estetica occorrerebbe parlarne caso per caso.

Ora la domanda che mi pongo è: quanto è eticamente sbagliato sperare che la morale si adegui alla mia etica?

Detto in parole più semplici: ci son volontarie che si presterebbero a fugarmi tale dubbio filosofico?*

* Trad. per Catone e Gero: mi date numeri di telefono di donne non minorenni che sarebbero disposte a stare in topless nel mio giardino mentre ragiono su cosa ho scritto qui sopra?

Le mezze stagioni

Son anni che se ne parla, si dice che sia colpa dell'anidride carbonica e delle polveri sottili. Si dice che ciò possa avere ripercussioni spaventose sul nostro clima, che tra 40 anni non ci saranno più i ghiacciai.

Euro4 è diventata una sigla familiare per tutti ma nessuno si impegna davvero per risolvere il vero problema, quello che ti fa pensare, che ti fa stare insonne preoccupato, pensieroso ed allo stesso tempo inspiegabilmente sollevato.

Questo è l'inverno più caldo degli ultimi 140 anni. Si parla di spostare la festa della donna dato che le mimose son già in fiore. Ad Agrigento stanno portando la festa del mandorlo in fiore da metà febbraio al 20 gennaio.

Sulle montagne manca la neve e gli albergatori si lamentano della mancanza di prenotazioni.

E voi, cosa state facendo per la nostra Terra? In quanti state cercando davvero di non sporcare il mondo dei nostri figli? Ve ne fregate della questione?

Ma soprattutto, c'è qualcuno che sa quando fioriscono le begonie? :)

La martora ed il picchio

Disclaimer: oggi Catone mi ha passato certe pastiglie per la tosse...

Ho appena letto una fiaba di esopo: La dolce martora ed il picchio fissato.

C'era una volta un picchio. Era considerato un poveraccio, uno che sbatteva continuativamente la testa non poteva essere uno sano di mente, no? :)

Picchiettava in giro e vide una martora. Pensò: gli do due botte anche a lei, perché no? La martora vide il picchio e si sentì stranamente attratta da lui.

Il picchio si sentì lusingato ma si pose delle domande: ma sta martora è davvero come credevi oppure no? E' di destra o di sinistra? Della Roma o della Lazio? E giunse alla conclusione che potrebbe essere quella a cui fare un buco grande, non in quel senso eh!,ma un buco nel quale passare le serate assieme a guardare le stelle.

Ma la martora rispose di no. Che non le interessava. Che non voleva manco provarci. Ma il picchio ha la testa dura, come tutti sapete e continuò a costruire il pertugio, a fare in modo che non ci piovesse dentro, a metterlo in ordine in modo tale che se la martora un giorno cambiasse idea lo troverebbe accogliente.

Morale: hai voglia a sbattere la testa. Se vuoi dare due botte ad un albero non ci metti nulla ma se vuoi far in modo che il pertugio sia accogliente devi impegnarti a fondo. Comunque ne varrà la pena.

... cacchio, erano buone però e mi sento così stranamente leggero. :D

Il vetro

Disclaimer: persone o fatti presenti in questo messaggio son opera di fantasia dell'autore ed in nessun modo riguarda persone e/o fatti reali.

Il vetro è qualcosa di bellissimo. E' silice cotta, portata allo stato di plasma e modellata. Il vetro ha una disposizione elettronica stranissima. Piccole modifiche alla lavorazione ed alla composizione dei materiali portano lo stesso ad avere caratteristiche chimico/fisiche diverse. Ha capacità di isolamento fantastiche ed ha ottima resistenza a compressione.

Ma fondamentalmente ha la caratteristica di esser scivoloso se utilizzato come parete, cosa che lo rende particolarmente appetibile a molti sportivi ansiosi di provare la disciplina c.d. "mirror climbing".

Sì, perché arrampicarsi sui vetri è una sport sempre più diffuso, non al livello del calcio ma non siamo poi così lontani, vista la sua spettacolarità.

  • Ciao.

  • Ciao.

  • Ce lo prendiamo un caffé?

  • Certo, dove?

  • A casa mia.

  • Bene.

  • E così, son ormai 13 mesi che ci siam lasciati?

  • Boh non li conto, saranno al massimo 12 mesi 20 giorni e 5 ore, non di più. Poi, perché ci siam lasciati?

  • Perché stavo troppo bene con te e questo mi faceva capire quanto fossi fortunata ad aver accanto una splendida persona, cosa che allo stesso tempo mi ha fatto pensare che io non posso esser felice e quindi per non soffrire ho preferito desistere e lasciarti.


Beh, un fuoriclasse è un fuoriclasse, non ci son storie. Quando si trova qualcuno più bravo, più forte e più talentuoso di te non si può far altro che ammirarlo... o prenderla a capocciate.
:)

De problemis telefoninorum

Viviamo in un'epoca difficile:
mancanza di certezze,
miraggio di lavori a tempo indeterminato,
sicurezza di non andare mai in pensione,
mancanza di valori generale,
crisi economica galoppante,
crisi internazionali...

Ma queste son quisquilie in confronto al vero problema che mi affligge:
l'uso del magnetofono portatile, detto in gergo "cellulare".

Ora, sarò rincoglionito io, ma ho problemi a farci qualunque cosa.
Mando un messaggio a Valentina, arriva non si sa come ad Antonella. E *stranamente* Antonella si incavola solo perché l'ho chiamata affettuosamente Valentina.:D

Provo a chiamare Giovanni. Scorro la rubrica e mi risponde uno con un accento misto calabrese-thailandese.
Giovanni?
No no, Gioggio.
Come Gioggio? Scusami cercavo Giovanni.

Chiudo e controllo chi cacchio ha risposto. Ops in effetti ho chiamato Gioggio. Com'è possibile visto che ho cercato nella rubrica Giovanni?

Ed infine mi arrivano messaggi strani. Destinati a chissà chi. Beh, forse ha sbagliato numero, forse no. L'unica cosa da fare è stata ringraziarla.


Tutto ciò per dire solo una cosa: se vi incavolate non prendetevela con il dispositivo, ma con voi stessi. Lanciare il telefonino su un muro non risolve nulla. Vi costerà solo 150 euro aggiustarlo. CENTOCINQUANTA EURO per un telefono che nuovo si trova a 200. :-(

Uff... dovrebbero costruirli più morbidi i muri. :)

Sto scoglionato

Yep.
Mi capita raramente e quando mi capita mi girano.

Sarà che ho un febbrone da cavallo, sarà che mi son definitivamente lasciato con la tipa, siiiiiiiiigh, sarà che spesso ti aspetti di più da persone obiettivamente limitate, ma continui a sperare, boh, non so cosa sia ma sto così.

Quindi siete pregati:
se di sesso maschile: fare sì sì con la testa e passare cortesemente a leggere altro, sciò sciò
se donne: fare sì sì con la testa e telefonarmi per consolarmi.. 346923491239

Son sempre il solito

Sto girato di balle.
Sto talmente girato che son le balle ad esser girate di me.

Son tornato da un mondo di fiabe e mi son ritrovato qui. Girato. Come di cosa? Di balle, ovviamente. Anzi sto talmente girato che ... ok ok, avete capito lo stesso, no?

Ho appena detto la mia solita scusa idiota: no, non è colpa tua, son io ad esser inadatto. Sì. lo so che avevo detto che fosse per sempre. No, non mentivo. Solo che ho un diverso concetto del tempo rispetto agli altri. Cosa significa, poi, per sempre? Non esistono cose per sempre!

Mi sento come al solito in colpa. Ho sta c4zz0 di morale che mi chiama, mi dice di smettere, di non illudere, di non credere che possa non finire mai. E quando lo faccio mi sento in colpa con lei. Lei che è stata lì, ferma, in attesa che le mie mani la toccassero nei punti giusti. Pronta ad accendersi ad ogni mio desiderio. E pronta, lo so, a mettersi da parte ad un mio movimento.

Ma non ci posso far nulla. Non è colpa mia.


E' che dopo 4 ore la Playstation mi va sulle balle. Non ci posso far nulla. :-)