giovedì 1 marzo 2007

I principi della dinamica classica

Anni fa davo ripetizioni di fisica. Ricordo sempre le facce sconsolate dei ragazzi che mi dicevano: Massy, io per la fisica non ci son portato.
Al che io provavo a dargli degli esempi, a fargli capire che la fisica è una scienza moooooooolto più semplice di quanto sembrasse.


Ricordo che mi capitò di dover spiegare le leggi che regolavano la dinamica classica:

1. Un corpo in quiete o in un moto rettilineo uniforme resto nel suo stato a meno che non vi siano forze esterne a contrastarlo.

Esempio: ti senti scazzato. Resti in tale stato di scazzamento a meno che non ci sia un qualcosa che ti scuota. Pensi di non capirci nulla? Sarà così a meno che non fai forza su te stesso e muti il tuo stato.

2. Un corpo ha una forza proporzionale alla sua massa ed all'accelerazione impressa. F=dq/dt=ma.

Esempio: datti una pizza (per i non residenti: uno schiaffo). Ora rifallo con un movimento più ampio in modo che la mano prenda più velocità. Fa più male?
Ora lo faccio io con la mia mano molto più grande della tua... fa ancora più male? Sì. E se invece di prendere velocità con la stessa ti accarezzo? Fa ancora male?

3. Ad ogni azione ne corrisponde una uguale ed opposta.

Es. Questo è più facile. Hai una ragazza? E' contenta? Lo sei anche te?
E' incazzata? Lo sei anche te?
Dai che hai capito. Nessun comportamento fisico fa restare invariato il sistema tranne la presenza di una o più coppie di forze uguali ed opposte.

Sto ragazzo mi guardò serio e mi disse: Massy, non ci ho capito nulla, ma ti consiglio un buon terapista.

Probabilmente aveva ragione da vendere, anche se sottovalutava l'effetto che può avere una donna sul tuo umore e non solo... :D

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi piace il tuo modo di esprimerti ...ma i concetti li dovresti approfondire di piu'...ciao ciao