giovedì 1 marzo 2007

De problemis telefoninorum

Viviamo in un'epoca difficile:
mancanza di certezze,
miraggio di lavori a tempo indeterminato,
sicurezza di non andare mai in pensione,
mancanza di valori generale,
crisi economica galoppante,
crisi internazionali...

Ma queste son quisquilie in confronto al vero problema che mi affligge:
l'uso del magnetofono portatile, detto in gergo "cellulare".

Ora, sarò rincoglionito io, ma ho problemi a farci qualunque cosa.
Mando un messaggio a Valentina, arriva non si sa come ad Antonella. E *stranamente* Antonella si incavola solo perché l'ho chiamata affettuosamente Valentina.:D

Provo a chiamare Giovanni. Scorro la rubrica e mi risponde uno con un accento misto calabrese-thailandese.
Giovanni?
No no, Gioggio.
Come Gioggio? Scusami cercavo Giovanni.

Chiudo e controllo chi cacchio ha risposto. Ops in effetti ho chiamato Gioggio. Com'è possibile visto che ho cercato nella rubrica Giovanni?

Ed infine mi arrivano messaggi strani. Destinati a chissà chi. Beh, forse ha sbagliato numero, forse no. L'unica cosa da fare è stata ringraziarla.


Tutto ciò per dire solo una cosa: se vi incavolate non prendetevela con il dispositivo, ma con voi stessi. Lanciare il telefonino su un muro non risolve nulla. Vi costerà solo 150 euro aggiustarlo. CENTOCINQUANTA EURO per un telefono che nuovo si trova a 200. :-(

Uff... dovrebbero costruirli più morbidi i muri. :)

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